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Come Facebook suggerisce le amicizie

La tua privacy è in pericolo e tu lo sai benissimo, ed approvi ogni volta, molti si chiedono “Come Facebook suggerisce le amicizie?“. Facebook come fa a suggerire le amicizie …

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La tua privacy è in pericolo e tu lo sai benissimo, ed approvi ogni volta, molti si chiedono “Come Facebook suggerisce le amicizie?“.

Facebook come fa a suggerire le amicizie che noi cerchiamo?

Notiamo ogni giorno che Facebook ci suggerisce delle nuove amicizie, perché e come fa?
Siamo tutti abituati a “cedere” le nostre informazioni, ormai lentamente non facciamo più caso alle avvertenze. Qualcuno dirà, “io Facebook non lo uso”, non dimentichiamo che Facebook significa Instagram e Whatsapp, quindi può ottenere tantissime altre informazioni. La percentuale di utilizzo dei social è altissima, soprattutto in questo periodo di pandemia (ormai ci dobbiamo abituare). I social sono diventati un’abitudine.

Abbiamo un grande problema, farci notare, tutti lottano per l’attenzione, siamo in piena “attention economy”, ma questo è un altro discorso, siamo tanti ed i social sono diventati un’abitudine.

In rete esiste un vero e proprio “avatar digitale” di noi, un duplicato che conosce benissimo le nostre abitudini, i nostri affetti, ma specialmente conosce i nostri gusti e le persone con cui siamo in contatto.
Connessioni, questo serve a Facebook, creare connessioni per ingigantire il traffico. Se più persone hanno gli stessi interessi saranno portati ad aumentare l’attività sui social. Il social network si basa sulle richieste di amicizia e per Facebook è “vitale” proporci le persone che hanno qualche affinità con noi, per questo Facebook ha un profilo molto dettagliato di noi.

Ma come fa Facebook a suggerirci persone che potremmo conoscere?

Ecco alcuni ingredienti che permettono all’algoritmo di Facebook di proporci “le persone giuste”:

  • Ricerche, quando cerchiamo qualcuno poi Facebook ce lo ripropone;
  • Geolocalizzazione, chi frequenta gli stessi luoghi, la stessa scuola, università o lavoro;
  • Attraverso i mi piace impara i nostri gusti;
  • Dati che abbiamo nel nostro cellulare e nella email;
  • Persone presenti all’interno delle foto che pubblichiamo;
  • Account che si connettono alla nostra stessa wi-fi;
  • Appartenere allo stesso gruppo Facebook;
  • Facebook sa se sei presente e taggato nella stessa foto (riconoscimento facciale);
  • Quando accediamo dal computer Facebook può leggere la cronologia;
  • Può conoscere i nostri acquisti e quindi la nostra condizione finanziaria;
  • Quali applicazioni utilizziamo;
  • Ogni giorno può conoscere il nostro stato d’animo;

Leggete cosa conserva Facebook ogni volta che pubblicate  una foto: tipo di fotocamera, Modello, Orientamento, Esposizione, F-Stop, Velocità ISO, Lunghezza focale, Latitudine, Longitudine e indirizzo IP.

Siamo noi che decidiamo di pagare questi servizi “gratuiti” con la nostra privacy.
L’unico modo per “proteggersi” è cancellarsi ma credo che oggi sia impossibile per tanti.
Ovviamente possiamo anche utilizzare queste informazioni per profilare meglio i nostri futuri clienti.

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Paolo Franzese
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