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Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Ne ho parlato con Nunzia Marciano ospite al programma televisivo “La buon’orA” in onda su Tele A, il mio intervento è stato sul crescente ruolo del lavoro sui social media e della sfida che i professionisti del settore affrontano nel produrre contenuti di alta qualità in un ambiente altamente competitivo.
Per far fronte a questa sfida, l’automazione e l’intelligenza artificiale sono diventati strumenti fondamentali per creare e diffondere contenuti sui social media, tuttavia, solo i professionisti in grado di distinguersi con contenuti unici e di valore (metodo IMAGINERS) possono avere successo in un mercato sempre più agguerrito, seguire le tendenze e adattarsi continuamente è essenziale per rimanere al passo con l’evoluzione dei social media.
Argomenti trattati in questo articolo:
Primo maggio
Il tema della trasmissione è collegato con la celebrazione del “Primo Maggio”, una festa internazionale del lavoro, nota anche come Festa dei lavoratori o May Day.
La celebrazione ha le sue origini in un evento storico avvenuto a Chicago nel 1886, quando i lavoratori delle fabbriche manifestarono per ottenere l’introduzione della giornata lavorativa di otto ore.
Il primo maggio viene celebrato in molti Paesi del mondo come festa del lavoro, in cui i lavoratori e i sindacati si uniscono per rivendicare i loro diritti e per commemorare le conquiste ottenute nel corso della storia del movimento operaio, in molte nazioni è anche una festività nazionale e viene osservato come giorno di riposo.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Analizziamo le cause.
Le cause
È importante sottolineare che la previsione di quali lavori scompariranno nel prossimo futuro dipende da diversi fattori, tra cui:
- Evoluzione della tecnologia;
- Tendenze del mercato;
- Politiche governative.
Tra le cause ci sono:
- Attività ripetitive o automatizzazioni tramite l’uso della tecnologia;
- Evoluzione delle modalità di acquisto dei beni e dei servizi;
- Robot e macchine automatiche in fabbrica;
- Software per automatizzare attività amministrative;
- Dispositivi intelligenti per automatizzare le attività di vendita e di servizio al cliente;
- Digitalizzazione e accesso online a risorse digitali;
- Intelligenza artificiale.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Il tuo lavoro è tra questi…
Lavori a rischio
Questi sono 10 lavori tra quelli considerati a rischio di scomparsa in molti studi sul futuro del lavoro:
Tipologia di lavoro | Causa della scomparsa |
---|---|
Addetto alla cassa | Automazione |
Commesso al dettaglio | E-commerce |
Autista di camion | Veicoli autonomi |
Lavoratore manuale | Automazione |
Contabile | Automazione |
Giornalista | Automazione |
Operatore di call center | Intelligenza artificiale |
Bibliotecario | Digitalizzazione |
Cameriere | Automazione |
Impiegato amministrativo | Automazione |
Tra le tante ipotesi si prevede che l’Intelligenza Artificiale rappresenti una minaccia per molte professioni, ne ho parlato anche qui “Cosa fa veramente paura di ChatGPT: 9 punti per diventare insostituibili”.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Entriamo nel vivo della trasmissione.
Di cosa abbiamo parlato
Di cosa abbiamo parlato in trasmissione? Insieme ad altri professionisti abbiamo parlato di lavoro, con tantissimi punti di vista diversi, guidati da Nunzia Marciano, giornalista professionista, con me c’erano:
- Luca Coppola, Mestieri Campania;
- Vincenzo Maio, segretario generale FILLEA CGIL Campania;
- Carla Librera, delegazione AIDDA Campania;
- Alessandro Pezzella, coordinatore dell’Associazione Quartieri Spagnoli.
Il mio intervento, invitato in quanto Digital Coach, è stato centrato su quella che è l’evoluzione del lavoro, parlando di quelli che saranno i lavori del futuro, ma anche di quelli che saranno i lavori che stanno scomparendo.
È tangibile ormai che il futuro che sta per arrivare, è già arrivato. Attraverso i social ad esempio ho cercato di dare più visibilità, facendo delle storie, a questa TV, a un qualcosa che prima aveva tantissima visibilità e che oggi in effetti ne ha molto meno.
Il mondo sta cambiando, è in atto uno sconvolgimento tecnologico, specialmente con l’intelligenza artificiale. L’impatto delle innovazioni tecnologiche sul mondo è stato straordinario.
💡 Esempio: la rivoluzione di Gutenberg ha permesso di rendere accessibili a tutti i libri, che prima erano riservati solo a pochi privilegiati, come i nobili e la chiesa.
Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, siamo testimoni di una nuova svolta epocale, così potente che fa venire i brividi solo a parlarne, sta trasformando profondamente il mondo, offrendo nuove opportunità e cambiando per sempre il modo in cui viviamo e lavoriamo.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? I social media non si possono evitare.
I social come lavoro
Se lavori con i social media, sai bene che questi strumenti stanno cambiando il modo in cui facciamo business. Tuttavia, l’impatto dei social media non è limitato solo alle professioni che si occupano di comunicazione e marketing.
Io considero lavoro tutto ciò che è pro-umanità, ma tanti mestieri rischiano di scomparire, saremo sostituiti da sistemi di automazione, robotica e intelligenza artificiale, ad esempio anche la scrittura di testi, come libri, articoli, etc.. è stata stravolta dall’Intelligenza Artificiale, ne ho parlato qui “Come farsi scrivere da ChatGPT un articolo per il blog in meno di 10 minuti”.
Ora è importante fare in modo che il nostro lavoro sia insostituibile, portando avanti la nostra creatività e cercando di umanizzare i contenuti.
I social media sono un lavoro, guardiamo gli influencer, gli YouTuber o i TikTokers, questi sono considerati veri e propri lavori ed i guadagni può essere veramente notevoli, alcuni YouTuber possono guadagnare anche 3000 euro al giorno.
Ma ci sono delle condizioni da rispettare: è necessario produrre contenuti di qualità e di valore per il pubblico, per far sì che le azioni intraprese siano orientate al miglioramento dell’umanità.
Tuttavia, bisogna fare attenzione all’uso dei social media, che può avere un impatto negativo sulla nostra vita. Se utilizzati in modo sbagliato, possono diventare armi a doppio taglio.
💡 Esempio: la visibilità ottenuta tramite i social media può essere utilizzata per veicolare messaggi negativi.
In sintesi, dobbiamo saper utilizzare in modo etico e consapevole gli strumenti offerti dai social media.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Il lavoro sui social media.
Lavorare sui Social Media
È chiaro ormai che un lavoro che invece viene fatto con i social è un lavoro, io insegno a chi vuole lavorare in questo settore, perché è vero che nasce come passione, ma può nasce re anche come un divertimento. I social media diventano un luogo di lavoro da cui, come ho già detto si può anche guadagnare tanto.
Se si parla di insegnare ad usare i social, è importante prendere questi insegnamenti con le pinze, perché ci sono anche degli aspetti negativi.
Dietro all’attività sui social c’è molto sacrificio, non è solo questione di “visibilità”, non tutti hanno l’abilità di produrre contenuti che abbiano successo sui social, ma è possibile imparare ad usarli in modo efficace. Il mio lavoro consiste nel fornire visibilità alle persone sui social, ma c’è anche il rischio di produrre contenuti che cadono nella banalità e nella leggerezza.
Per questo motivo, è importante essere presenti sui social con contenuti di qualità, soprattutto quando si tratta di influenzare i nostri figli che frequentano questi luoghi. Non si possono abbandonare i social e dare la colpa solo a TikTok o ad altre piattaforme, perché il vero contenuto siamo noi che lo produciamo.
Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro? Il pericolo dei social media…
Azioni pro-umanità
Il pericolo dei Social Media è che spesso si diffondono contenuti lontani da grandi scopi, spesso parlo di azioni pro-umanità e miglioramento, di offrire contenuti digitali di valore e cultura, ma difficilmente gli utenti mettono in pratica queste idee.
È importante avere consapevolezza e conoscenza per poter reggere all’innovazione tecnologica che avanza a ritmi spaventosi, oggi, con l’avvento di nuovi social e piattaforme digitali, dobbiamo continuare a rinnovarci e ad adattarci per rimanere al passo coi tempi.
Proporre contenuti di qualità, basati sulla cultura e sulla conoscenza, e non solo sulla superficialità e sulla leggerezza che spesso caratterizzano i social, bisogna mantenere alta la qualità dei contenuti e rinnovarsi costantemente.
Spero solo di poter contribuire a diffondere contenuti di valore e di rendere il mondo digitale un posto migliore per tutti, qui il video completo che può fornirti ulteriori spunti di riflessione su questi temi e sulla loro rilevanza nell’attualità.
Conclusioni
Dalle tematiche affrontate in trasmissione emerge una profonda riflessione su diversi aspetti del mondo del lavoro, senza trascurare le problematiche legate alla precarietà e alla sicurezza sul lavoro.
In particolare, per i social sottolineo la necessità di promuovere azioni pro-umanità, per dare ai social media un ruolo importante considerando le difficoltà e le criticità che essi comportano, soprattutto in termini di eccesso di informazioni, banalità e leggerezza.
Voglio evidenziare l’importanza di produrre contenuti di qualità, con cultura e consapevolezza, per valorizzare il lavoro sui social media e presenziare in questi luoghi con messaggi significativi e di grande impatto.
Siamo arrivati alla fine, spero ti sia piaciuto questo articolo, se vuoi puoi anche:
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