Parliamo di Digital Coach, 51 secondi di lettura

Il tuo sito non compare più in Google? Colpa di “Penguin”

Come abbiamo più volte detto ora abbiamo una valorizzazione dei contenuti originali, creativi, virali e non “pesanti”, e poi condivisione al massimo!!! Dal 24 aprile 2012 Google è cambiato in …


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Come abbiamo più volte detto ora abbiamo una valorizzazione dei contenuti originali, creativi, virali e non “pesanti”, e poi condivisione al massimo!!!

Dal 24 aprile 2012 Google è cambiato in Google Penguin.

Avrete sicuramente notato che i risultati di Google sono cambiati, colpa del “Pinguino” cioè una versione più avanzata di Panda.

Google ha chiesto ai suoi programmatori di perfezionare le tecniche di ottimizzazione per motori di ricerca e ridurre la “Black Hat”.

Ora Google prende di mira i siti web che violano gli standard nel Web Design penalizzandoli e riducendo notevolmente il “page rank” per tali siti web.

Intanto ho trovato una lista di tecniche SEO che sono messe nella “Black Hat”:

  • Siti web coinvolti nella generazione di “link schemes”.
  • Duplicazione di contenuti deliberatamente.
  • I siti che utilizzano tecniche di cloaking.
  • Siti pieni di parole chiave.
  • Siti web con “back link” di testo di con lo stesso ancoraggio.

Se Penguin rileva che il vostro sito ha dei problemi vi viene inviato un avviso in cui si indica che il sito sta usando tattiche “Black Hat” per l’indicizzazione.

Intanto in vostro aiuto ho trovato questa infografica:

E-Web Marketing's Google Penguin Infographic
Infographic by E-Web Marketing